Una giornata di pioggia battente caratterizza il gran premio di monza che si è corso questa mattina alla ludoteca Terra di Mezzo.
Al via dieci vetture e tra queste la monoposto arancione guidata da Grandein e la vettura blu guidata da McGallons.
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Nell’abisso Colombiano

La Colombia, paese dilaniato da confronti insanabili e sempre alla ricerca di una pace che sembra irraggiungibile, è lo scenario su cui 4 fazioni si affrontano: il Governo (D. Mattioli) impegnato a far crescere il consenso verso il proprio operato e a reprimere i fenomeni insurrezionali, deve anche risolvere l’annoso problema del narcotraffico. Il Cartello (M. Baschieri) di Cali sempre pronto ad ottenere il massimo guadagno dalla produzione e vendita della coca, si muove al riparo delle dense foreste colombiane e non esita a corrompere polizia ed esercito per poter esercitare senza problemi il suo losco traffico. Le FARC (S. Grandini) la più grande forza d’insurrezione armata impegnata nel far crescere il dissenso nel paese come precondizione al sovvertimento del governo e all’instaurazione di uno stato socialista. Non esita ad utilizzare qualsiasi mezzo, dal rapimento all’assassinio, all’attacco terroristico per ottenere l’obiettivo finale. L’AUC (D. Grandini) la forza di autodifesa nazionale, nata come strumento di difesa dalle FARC da parte di imprenditori e proprietari terrieri si è presto trasformata in una vera e propria forza paramilitare capace di condizionare le scelte politiche del paese con attentati, assassinii e imboscate nel tentativo di eliminare il “pericolo rosso”.
Larissa Neathal è la nuova Lady di Waterdeep

La prima avventura della Ludoteca Terra di Mezzo, ha visto protagonista un gioco di recente pubblicazione (2012): Lords of Waterdeep.
Quattro fazioni, ciascuna guidata da un Lord nascosto nell’ombra, si sono contese il predominio sulla Città degli Splendori: Silverstars (Grandini S.), Harpers (Mattioli), Red Sashes (Galloni), Knights of the Shield (Grandini D.).
Premesso che si trattava praticamente della prima partita per tutti, la dinamica del gioco si è dimostrata estremamente fluida e di facile apprendimento. Un unico dubbio legato alle regole è stato risolto sul posto dando un’interpretazione errata, ma comunque ininfluente sul risultato finale. La riporto per i futuri giocatori: gli edifici che accumulano risorse, lo fanno a partire dal momento in cui sono stati costruiti (onore al merito a Galloni, peraltro inascoltato, per averla azzeccata nonostante la formulazione imprecisa).
La partita si è presto incanalata sui binari attesi con le fazioni impegnate a far correre i propri agenti tra i vari edifici della città a reclutare maghi e guerrieri, chierici e ladri per portare a termine le missioni di cui erano venuti a conoscenza visitando la Cliffwatch Inn.
Mentre Silverstars e Knights of the Shield mantenevano tutto sommato lo stesso stile di gioco cercando di accaparrarsi le imprese più gradite ai propri Lord, i Red Sashes provavano a percorrere le strade dell’intrigo visitando speso e volentieri il porto di Waterdeep nel tentativo di mettere il bastone fra le ruote agli avversari. Gli Harpers dal canto loro vivevano ancora la bolla speculativa della fine anni 90 e si gettavano a capofitto nella costruzione di nuovi edifici, arricchendo Waterdeep di nuovi negozi, locande ed uffici.
Al quinto turno tutte le fazioni ricevono un nuovo agente con cui dare impulso alle loro strategie, sebbene gli scaltri Harpers fossero indietro sul percorso verso la vittoria, erano riusciti ad ottenere però l’aiuto del Luogotenente entrato al loro servizio in pianta stabile, grazie ad una missione completata.
La tattica poco ortodossa degli Harpers, non destava sospetti negli altri concorrenti e si arriva così al termine dell’ottavo turno alla fine della partita.
A fine partita oltre ai punti vittoria già guadagnati nel corso del gioco grazie alle missioni completate, vengono sommati gli avventurieri eventualmente rimasti nelle taverne dei singoli giocatori e l’oro a loro disposizione. Infine i Lord, finora rimasti nell’ombra, vengono svelati e ciascuno porta il proprio bonus alla fazione. Mentre per tre fazioni il bonus era sostanzialmente il medesimo, cioè legato al tipo della missione svolta con successo(Warfare, Commerce, Arcana, Piety, Skulldudgery), agli Harpers, Larissa Neathal portava un copiscuo bonus per ogni edificio costruito che consentiva loro di fare un salto di 30 punti vittoria ed aggiudicarsi la partita.

Nell’arco di circa 80 minuti, spiegazione delle regole incluse, abbiamo giocato e concluso con successo una bella partita ad un gioco destinato a diventare un classico per le serate veloci, grazie a poche e semplici regole e ad una blanda interazione fra i giocatori capace di tenere bassa la tensione, nonostante l’intrigante Galloni.
Si tratta di un gioco adatto a tutti, dove la dipendenza dalla lingua inglese è del tutto accettabile grazie alla simbologia molto chiara stampata sulle carte Quest e Intrigue, ma che presenta aspetti tattici e strategici sufficientemente interessanti per non renderlo ripetitivo.
Alla prossima, voster sempre voster
Tom Bombadil
Spike! Magazine assegna il premio ‘Manager della stagione’
Il primo trofeo stagionale, il prestigioso “Manager dell’anno” se lo aggiudicano le Guardie del Reikland dopo una vibrante stagione che vede ai nastri di partenza le Scheggie di Skarogna, le Stelle del Caos, i Vendicatori di Athelorn ed appunto i Guardiani del Reikland.
La vittoria è stata conquistata per pochi tifosi, merito della maggior esperienza sulle panchine del blood bowl da parte del tecnico dei Guardiani, in una stagione vibrante che ha visto l’esordio degli altri tre manager.
Ad ogni turno di gioco si schierano i propri giocatori nelle varie azioni salienti oppure nei tornei settimanali per accaparrarsi tifosi o per migliorare il proprio team assumendo staff o potenti fuoriclasse.
Blood Bowl team manager è un gioco semplice da imparare e veloce da giocare, divertente e adatto ad essere piazzato anche quando non si ha molto tempo a disposizione e nuovi giocatori a cui insegnarlo.
Non mancheranno altri appuntamenti in cui misurarsi nei tornei di Spike! Magazine e sicuramente nuovi team sul tavolo di gioco.
Vi aspettiamo in prima fila per il Blood Bowl!
Dalla Terra di Mezzo è tutto, per Spike Magazine! il vostro inviato
Tom Bombadil