L’Alleanza
cerca spesso
di impossessarsi
dei vascelli utilizzati
dall’Impero per poterli
usare in missioni di infiltrazione.
Una di queste navette è attualmente
in riparazione e sembrerebbe una preda…
Pianeta Kuat. Con un sommesso ronzio, il pannello si apre e consente agli agenti ribelli di salire a bordo della sezione centrale della nave. Dopo quasi una giornata passata a strisciare attraverso le fogne e i condotti di manutenzione, gli agenti sono felici di potervi uscire.
La nave non è troppo sorvegliata, e lo stesso vale per l’hangar in cui è attraccata. Rubarla dovrebbe essere facile.
Già… peccato che qualcosa deve essere andato storto, perché, quando il vecchio comandante Gideon aveva presentato la missione ai compagni, le aspettative erano piuttosto distanti. Come premio per la brillante vittoria contro gli imperiali, c’è chi si aspettava di passare qualche ora di relax in compagnia di belle Twi’lek d’alto bordo, e chi desiderava solo un buon bagno caldo, non di certo i fanghi di una fogna.
Appena entrati nella navetta, i sensori degli agenti individuano i cinque terminali da sbloccare, tutti dietro a porte chiuse da scassinare, tranne uno che diventa subito l’obiettivo iniziale.
Gaarkhan si scaglia sugli assaltatori imperiali a difesa del terminale, ma non abbastanza velocemente da evitare al vecchio Gideon le prime bruciature.
Jin prova a staccarsi dal gruppo per arrivare quanto prima anche ai terminali più lontani, ma ecco che di colpo una porta si apre e una squadra elite di assaltatori imperiali ne blocca l’avanzata.
Non appena il primo terminale è sbloccato, gli allarmi risuonano per tutta la nave. A poca distanza si sente il ronzio e il clangore attutito di un ascensore che arriva e delle porte si aprono. A quanto pare, presto ci sarà una nuova compagnia.
Le porte si aprono e si chiudono a comando dell’Impero, vanificando gli sforzi degli agenti ribelli, e mentre viene abbattuta una sonda imperiale, ecco comparire la Guardia Reale.
La nave sembra ora un rendez-vous di imperiali e presto la situazione appare più complicata del previsto.
Con Gideon e Jyn feriti, Gaarkhan intento a capire come aprire i comandi di apertura di una porta, il solo Fenn è presto bloccato dalle Guardie che vanificano presto l’avvenuto sblocco del secondo terminale.
Le forze imperiali difendono la navetta con più energia di quanto il Comando Ribelle si aspettava: di fronte a un così pesante fuoco di sbarramento, gli agenti decidono di abbandonare la missione e si ritirano.