Larissa Neathal è la nuova Lady di Waterdeep

Larissa Neathal è la nuova Lady di Waterdeep
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Pronti per partire

La prima avventura della Ludoteca Terra di Mezzo, ha visto protagonista un gioco di recente pubblicazione (2012): Lords of Waterdeep.
Quattro fazioni, ciascuna guidata da un Lord nascosto nell’ombra, si sono contese il predominio sulla Città degli Splendori: Silverstars (Grandini S.), Harpers (Mattioli), Red Sashes (Galloni), Knights of the Shield (Grandini D.).

Premesso che si trattava praticamente della prima partita per tutti, la dinamica del gioco si è dimostrata estremamente fluida e di facile apprendimento. Un unico dubbio legato alle regole è stato risolto sul posto dando un’interpretazione errata, ma comunque ininfluente sul risultato finale. La riporto per i futuri giocatori: gli edifici che accumulano risorse, lo fanno a partire dal momento in cui sono stati costruiti (onore al merito a Galloni, peraltro inascoltato, per averla azzeccata nonostante la formulazione imprecisa).
La partita si è presto incanalata sui binari attesi con le fazioni impegnate a far correre i propri agenti tra i vari edifici della città a reclutare maghi e guerrieri, chierici e ladri per portare a termine le missioni di cui erano venuti a conoscenza visitando la Cliffwatch Inn.

Mentre Silverstars e Knights of the Shield mantenevano tutto sommato lo stesso stile di gioco cercando di accaparrarsi le imprese più gradite ai propri Lord, i Red Sashes provavano a percorrere le strade dell’intrigo visitando speso e volentieri il porto di Waterdeep nel tentativo di mettere il bastone fra le ruote agli avversari. Gli Harpers dal canto loro vivevano ancora la bolla speculativa della fine anni 90 e si gettavano a capofitto nella costruzione di nuovi edifici, arricchendo Waterdeep di nuovi negozi, locande ed uffici.

Al quinto turno tutte le fazioni ricevono un nuovo agente con cui dare impulso alle loro strategie, sebbene gli scaltri Harpers fossero indietro sul percorso verso la vittoria, erano riusciti ad ottenere però l’aiuto del Luogotenente entrato al loro servizio in pianta stabile, grazie ad una missione completata.
La tattica poco ortodossa degli Harpers, non destava sospetti negli altri concorrenti e si arriva così al termine dell’ottavo turno alla fine della partita.
A fine partita oltre ai punti vittoria già guadagnati nel corso del gioco grazie alle missioni completate, vengono sommati gli avventurieri eventualmente rimasti nelle taverne dei singoli giocatori e l’oro a loro disposizione. Infine i Lord, finora rimasti nell’ombra, vengono svelati e ciascuno porta il proprio bonus alla fazione. Mentre per tre fazioni il bonus era sostanzialmente il medesimo, cioè legato al tipo della missione svolta con successo(Warfare, Commerce, Arcana, Piety, Skulldudgery),  agli Harpers, Larissa Neathal portava un copiscuo bonus per ogni edificio costruito che consentiva loro di fare un salto di 30 punti vittoria ed aggiudicarsi la partita.

Il vincitore Mattioli
Il vincitore Mattioli scruta le mosse dei pensierosi Knights of the Shield

Nell’arco di circa 80  minuti, spiegazione delle regole incluse, abbiamo giocato e concluso con successo una bella partita ad un gioco destinato a diventare un classico per le serate veloci, grazie a poche e semplici regole e ad una blanda interazione fra i giocatori capace di tenere bassa la tensione, nonostante l’intrigante Galloni.
Si tratta di un gioco adatto a tutti, dove la dipendenza dalla lingua inglese è del tutto accettabile grazie alla simbologia molto chiara stampata sulle carte Quest e Intrigue, ma che presenta aspetti tattici e strategici sufficientemente interessanti per non renderlo ripetitivo.

Alla prossima, voster sempre voster
Tom Bombadil

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